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Qualità dell'aria

Qualità dell’aria e consumi energetici: una risposta al caro energia

By 16 Giugno 2022Giugno 20th, 2022No Comments

Garantire un’adeguata qualità dell’aria negli ambienti indoor e ridurre contestualmente il consumo energetico degli stessi sono spesso obiettivi in contrasto tra loro, e l’attenzione è molto alta in periodi come questo, in cui si registra un aumento significativo del costo dell’energia.

La spesa energetica per la ventilazione degli ambienti, che rappresenta il principale mezzo per garantire la qualità dell’aria al loro interno, è dal punto di vista energetico onerosa, sia che si utilizzino sistemi di ventilazione meccanica controllata sia in caso di ventilazione naturale, ossia l’apertura delle finestre.

Il consumo elettrico in caso di ventilazione meccanica

In caso di ventilazione meccanica controllata all’interno di edifici ad utilizzo misto, il consumo elettrico per la ventilazione è tipicamente dell’ordine di circa il 30-40% del totale, decisamente superiore al consumo elettrico dei gruppi frigoriferi, che solitamente rappresenta circa il 20% del consumo elettrico.

Il consumo elettrico in caso di ventilazione naturale

Nel caso della ventilazione naturale, il ricambio d’aria è garantito dall’apertura delle finestre. Se da un lato ciò non comporta alcuna spesa energetica per il trattamento e la movimentazione dell’aria, d’altra parte bisogna tener conto dei costi relativi al fatto che caldaie e gruppi frigoriferi si trovino a lavorare molto più spesso a pieno regime, dovendo continuamente riscaldare o raffreddare l’aria prelevata dall’esterno per riportarla alla temperatura interna.

Tale spesa è tanto maggiore, quanto più la differenza tra le condizioni interne ed esterne all’ambiente aumenta. Molte persone “risolvono” il problema minimizzando o addirittura non aprendo le finestre, sia per una questione di risparmio energetico, sia per una questione di comfort termico. Specialmente in pieno inverno, quando fuori fa molto freddo, si tende ad aprire poco le finestre, a scapito della qualità dell’aria, che può diventare malsana per gli occupanti.

È una delle ragioni per cui è nato il sistema brevettato di Fybra.  L’uso dei sensori connessi e intelligenti, dotati di algoritmi predittivi e adattivi, consente di ottimizzare l’apertura delle finestre e quindi i ricambi d’aria.  In questo modo la qualità di ciò che respiriamo è accettabile in ogni momento e la bolletta energetica resta contenuta.