
Era nata per farci respirare meglio e avere ambienti più salubri ma un’idea tutta milanese ora diventa strategica anche per la lotta al Covid-19.
Fybra è un sensore che monitora la qualità dell’aria in luoghi chiusi e segnala quando aprire le finestre per disperdere virus, batteri e microrganismi inquinanti.
Figlio della startup FBP – Future is a Better Place – è pensato per scuole e uffici, è già stato sperimentato su mille studenti e 400 lavoratori. Con il Coronavirus ha ricevuto un nuovo ruolo. Come spiegano gli ideatori citando un paper a firma di Alberto Saracco e Roberto Raggi, medici specialisti di Igiene e Medicina Preventiva, «il Covid-19 in ambienti chiusi si propaga nell’aria tramite microgoccioline trasmesse da persone infette. L’andamento di umidità e di CO2 può indicare l’aumento del rischio di propagazione nella stanza delle particelle infettanti».